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Continua con questa sesta parte il grande impegno che Ursea e Walking Italy stanno portando avanti: censire tutte le strade e piazze del centro storico di Pistoia (oltre 250), fotografarle e descrivere l'origine del loro nome. Si tratta di una lavoro enorme: in questa sesta sezione ne vengono descritte 32 e precisamente Via Guglielmo Oberdan, Vicolo Ombroso, Via degli Orafi, Piazza dell’Ortaggio, Via degli Orti, Via dell’Ospizio, Via della Pace, Via Filippo Pacini, Via Palestro, Via Panciatichi, Vicolo del Pantano, Via di Porta al Pantano, Via dei Pappagalli, Vicolo dei Pappagalli, Via delle Pappe, Vicolo del Paradiso, Via delle Parche, Vicolo dei Pazzi, Vicolo dei Pedoni, Via delle Pentole, Volta del Pesce, Via Dante de Petri, Via Pietro Petrini, Via S. Pietro, Piazzetta S. Pietro, Via del Piloto, Canto alla Pillotta, Vicolo di Pollo, Via della Posta Vecchia, Via del Presto, Via della Provvidenza, Via Antonio Puccinelli, Via Niccolo' Puccini. In questo elenco di strade tra gli edifici degni di nota segnaliamo il Palazzo Panciatichi, edificio, abitato per molti secoli dalla famiglia pistoiese di cui porta il nome e di cui ancora oggi conserva in angolo il grande stemma, e' l'unico edificio privato d'impronta medievale ancora presente in citta', e la chiesa di San Pier Maggiore, di origine assai antica, tanto che sembra che sia stata fondata dal longobardo Guinifredo: e' invece certo che la chiesa gia' esisteva nel 1091 quando venne fondato il monastero femminile di San Pier Maggiore e che venne terminata in forme romaniche alla fine del XIII secolo. Pur non essendo stata toccata dal decreto di soppressione emesso dal vescovo Scipione de’ Ricci nel 1784, questa chiesa venne passata sotto la giurisdizione del vicino convento dei Servi di Maria (la SS. Annunziata) e alla morte del parroco, 1799, cesso' le sue funzioni religiose. Attualmente la parte esterna e' stata restaurata mentre il convento ospita la Scuola d’Arte.
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