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Continua con questa quarta parte il grande impegno che Ursea e Walking Italy stanno portando avanti: censire tutte le strade e piazze del centro storico di Pistoia (oltre 250), fotografarle e descrivere l'origine del loro nome. Si tratta di una lavoro enorme: in questa quarta sezione ne vengono descritte 29 e precisamente: vicolo del Fiasco, piazzetta S. Filippo, via del Fiore, via Fonda di Citta', piazza S. Francesco, piazza S. Francesco di Paola, via del Frantoio, vicolo dei Fuggiti, via del Funaro, piazza Garibaldi, piazza Gavinana, via dei Gelli, via del Gelso, via dei Giardini, via del Giglio, vicolo di S. Giovanni in Corte, piazza Giovanni XXIII, vicolo del Gobbo, piazzetta del Gobbo, via Goldoni, vicolo Gora, corso Gramsci, via di Porta Guidi, volta degli Ippoliti, via del Lastrone, via Laudesi, piazzetta S. Leonardo, piazza S. Leone, vicolo del Leone In questa sezione segnaliamo piazza Giovanni XXIII dove si affaccia l'Ospedale del Ceppo con il famoso fregio Robbiano, la chiesa di S. Francesco, piazza Garibaldi con il monumento all'eroe (ricordiamo che Garibaldi venne a Pistoia il 14 e 15 luglio 1867 e fu ospite nella casa dell'avvocato Giuseppe Gargini, situata all'attuale numero civico 40 di via della Madonna, ottenendo una accoglienza calorosissima), la soppressa chiesa di S. Maria del Giglio (la chiesa venne costruita nel XII secolo, come tutte le chiese piu' antiche, era rivolta a oriente, ma poi il suo orientamento venne invertito: originariamente chiamata S. Maria in presbiteri Anselmi - probabilmente Anselmo era stato il suo fondatore - divenne S. Maria del Giglio nel 1668 perche' da allora accolse nel suo interno l’immagine miracolosa della Madonna del Giglio che si trovava all’aperto, sul canto di questa strada), il Battistero di S. Giovanni in Corte (edificio gotico che mantiene nella bicromia dell'esterno rapporti con la tradizione del romanico pistoiese e' detto in corte per il legame con la longobarda curtis domini regis: venne costruito nelle forme attuali poco oltre la meta' del XIV secolo), la soppressa chiesa di S. Leonardo (questa chiesa sorgeva all’incrocio fra via di Porta S. Marco e via degli Argonauti, proprio dove transitava l’antico corso della Brana prima di essere deviato: in origine era la casa del pistoiese Attamai, che nel 1219 parti' per le crociate), la chiesa di S. Leone (originata da un oratorio trecentesco e piu' volte modificata per volere della congregazione dello Spirito Santo e della famiglia Cancellieri che ne aveva il patronato).
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