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Il monte Cimone (2165 m. s.l.m.) e' il piu' alto di tutto l’Appennino tosco - emiliano e la sua vetta e' raggiungibile da diverse localita': questo itinerario trova il punto di partenza dall'Abetone. Il Cimone costituisce un punto trigonometrico per eccellenza: sul pianoro sommitale si trovano molte costruzioni dell’Aeronautica Militare, che ospitano impianti adibiti alla circolazione aerea, all’analisi atmosferica e alle previsioni del tempo. La vetta di questo monte offre vedute incomparabili su tutte le cime dell’Appennino, sulle Apuane, sulle Alpi e su tante zone del territorio italiano: addirittura i 4/10 dell’intera Italia, comprese grandi citta' come Roma e Milano, sono nell'orizzonte ottico di questa grande montagna. Per le antiche genti del Frignano il Cimone era la Dea Madre e Montagna Simbolo, imponente e solenne. Numerosi sono stati nei secoli i toponimi con il quale e' stato identificato: dal piu' antico Alpe de Nona (con riferimento alla latina ora nona, cioe' le tre del pomeriggio) al successivo Alpe de Lona, chiara modifica del nome precedente, che ha dato origine ad un torrente detto Rio de Alpe de Lona o Lonata che ha poi dato il nome al paese di Riolunato. E’ stato poi chiamato Monte Orientale, Cimone di Fanano, Cimon dell’Alpi, Alpone e, infine, Cimone. Numerosi reperti romani rinvenuti a Pian Cavallaro testimoniano come la montagna fosse abitata fin dall’antichita' e che, per la sua posizione strategica, abbia costituito una meta obbligata per regnanti, militari, geografi, topografi e scienziati.
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