Sacile e' un comune di 18.156 abitanti della provincia di Pordenone. La presenza di alcuni insediamenti romani in zona sembra confermata da rinvenimenti di monete di eta' imperiale nelle vicinanze della citta'. Sorta probabilmente sul finire dell’VIII secolo in una posizione strategica ancora oggi, Sacile e' una citta' legata al fiume Livenza ed il suo aspetto e' frutto di innumerevoli rifacimenti urbanistici susseguitisi nei secoli. Posta sulle strade percorse dai longobardi nei loro trasferimenti da Cividale a Pavia, capitale del regno, divenne un importante snodo di comunicazione. Il re longobardo Grimoaldo distrusse la citta' bizantina di Oderzo e ne divise il territorio facendo diventare il fiume Livenza una sorta di confine naturale tra l’amministrazione di Ceneda (oggi Vittorio Veneto) e il Friuli. Il fiume venne diviso per ragioni di sicurezza e fu creato un ramo artificiale. Nell’isola cosi' ottenuta, ovvero nel "sacco" (da cui il nome Sacile), la citta' si sviluppo' rapidamente, puntando soprattutto sui commerci. La citta' si sviluppo' attorno al VII secolo su due isole sul fiume Livenza come presidio fortificato lungo la strada che portava in Friuli. Non e' ben chiaro se le due isole siano naturali o opera dell'uomo: sulla maggiore vennero costruiti il Duomo e un castello, mentre sull'altra si tenevano i commerci e vi si trovavava un porto fluviale. Il caratteristico centro storico sorge su due isole sul fiume Livenza lungo le cui sponde si affacciano numerosi palazzi nobiliari del periodo veneziano; e' chiamata anche il giardino della Serenissima.
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