Un poco di storia
Uno degli effetti del movimento culturale generato dalla rivoluzione francese
fu il piu' grandi tentativi di razionalizzazione e di semplificazione
della storia umana.
Il frutto piu' noto e' il sistema metrico
decimale che,
pur con molte traversie, e' sopravissuto ed e' diventato di uso
quasi universale.
Attualmente solo gli USA e la Birmania non lo hanno adottato, ma
tutti lo usano in campo tecnico-scientifico.
La riforma nel campo dei pesi e delle misure impostata dalla rivoluzione
francese
mediante
il sistema metrico decimale fu estesa anche al calendario.
Il calendario rivoluzionario, o repubblicano, fu approvato alla convernzione
nell'ottobre 1793 e rimase in vigore per dodici anni, fino al primo gennaio
1806.
Ii nuovo calendario stabiliva che il primo giorno dell'anno fosse il 22
settembre partendo dal
1792, data della proclamazione della repubblica.
Il calendario progettato da una commissione della quale facevano parte illustri
matematici come il Lagrange e il Monge, riprendeva il modello dell'antico
calendario
egizio tuttora usato dai Copti; dodici mesi di uguale durata (30 giorni) ai
quali si
aggiungono 5 giorni
complementari
(6 negli anni bisestili).
I 12 mesi erano divisi in 4
stagioni: vendemmiaio, brumaio e frimaio per l'autunno, nevoso, piovoso e
ventoso per l'inverno, germinale,
floreale e pratile per la primavera e messidoro, fruttidoro e termidoro per
l'estate; il nome dei mesi appartenenti alla stessa
stagione e' volutamente simile.
Dato che il periodo di uso del calendario non e' stato abbastanza lungo,
venne abrogato nel 1806 o anno XIV, alcune caratteristiche non sono mai state
completamente precisate
Queste sono le possibili ipotesi:
-
Considerare sestili gli anni divisibili per 4 o per 400 ma non per 100
-
Considerare sestili gli anni divisibili per 4 ma non per 128
-
Allineare anni sestili del calendario repubblicano a quelli bisestili del
calendario gregoriano a partire dall'anno XX
Il modulo che abbiamo elaborato permette il calcolo di una data del
calendario rivoluzionario a
partire dalla data immessa scegliendo il calcolo dell'anno sestile come
indicato al primo punto.
Gli anni del calendario sono indicari in cifre romane vicino al mese in lingua
italiana.
I giorni complementari sono aggiunti a fine Fruttidoro - 5 giorni (6 per gli
anni bisestili)
Una riforma fallita
Il tentativo di riformare il calendario
introducendone uno completamente nuovo si concluse in un fallimento
prima ancora del ritorno dei Borboni,
fu infatti abrogato da Napoleone il 31 Dic 1805 (10 Nivose
14).
Dal 1 Gen 1806 fu quindi ripristinato il calendario gregoriano.
I nomi dei mesi
sono nuovi e ispirati al linguaggio agricolo-meteorologico.
Il primo giorno dell'anno e' per definizione quello nel quale cade
l'equinozio di Autunno.
Il giorno
bisestile
(sesto giorno complementare).
La riforma si spinge fino ad abolire la settimana a favore della decade (ogni
mese ha
esattamente tre decadi) e a introdurre un sistema di ore decimali (ogni giorno
ha dieci ore
di cento minuti e ogni minuto cento secondi decimali).
Insieme al nuovo calendario fu introdotta anche una nuova
era
,
l'era della rivoluzione con inizio al 22 Set 1792., giorno dell'equinozio di
autunno
dell'anno in cui fu proclamata la repubblica.
Caratteristiche dell'anno
L'anno e' suddiviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, piu' un periodo, a fine
anno, di 5 giorni complementari (6 giorni se l'anno e' bisestile).
Il capodanno fu spostato al 22 Vendemmiao, ma poteva avvenire il 22, 23 o il 24
(del Settembre gregoriano)
ed era deciso, ogni anno, dagli astronomi dell'Osservatorio Astronomico di
Parigi, nel momento esatto in cui si verifica l'equinozio di autunno.
Per i nostri elaborati utilizziamo sempre, come inizio anno, il 22 settembre
del calendario gregoriano.
I mesi, i cui nomi sono stati definiti dal poeta FABRE D'EGLANTINE, sono:
La struttura del mese
IL MESE NON ERA PIU' DIVISO IN SETTIMANE MA IN TRE DECADI
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PREMIERE DECADE
-
SECOND DECADE
-
TROISIEME DECADE
OCCORREVA POI RECUPERARE CINQUE GIORNI (O
SEI NEGLI ANNI BISESTILI). TALI GIORNI FURONO CHIAMATI EPOGOMENI (= AGGIUNTI).
(SANS-CULOTTIDES / JOURS COMPLEMENTAIRE)
I nomi della decade
Ogni giorno della decade ha il nome
-
PRIMDI
-
DUODI
-
TRIDI
-
QUARTIDI
-
QUINTIDI
-
SEXTIDI
-
SEPTIDI
-
OCTIDI
-
NONIDI
-
DECADI
Il giorno di fine decade (DECADI) è considerato festivo (ex domeniche),
i giorni complementari (SANS-CULOTTIDES), sempre festivi ma che non rientrano
nel calcolo delle decadi sono:
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PREMIERE COMPLEMENTAIRE (Giorno della Virtu')
-
SECOND COMPLEMENTAIRE (Giorno del Genio)
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TROISIEME COMPLEMENTAIRE (Giorno del Lavoro)
-
QUATRIEME COMPLEMENTAIRE (Giorno dell'Opinione)
-
CINQUIEME COMPLEMENTAIRE (Giorno delle Ricompense)
-
JOUR DE LA REVOLUTION / FRANCIADE (solo anno bisestile)
Ogni giorno è composto da 10 ore; ogni ora è a sua volta, divisa in decimi ed
in centesimi.
Ogni ora repubblicana corrisponde a precedenti 2 ore e 24 minuti.
Dal Calendario sono stati estromessi tutti i riferimenti ai santi o
qualsiasi ricorrenza religiosa.
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