Fare il formaggio. Un glossario
Acidificazione
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Aumento
della acidità del latte che si ottiene naturalmente lasciando il latte a
riposo per alcune ore, o che si provoca aggiungendo al latte particolari
microrganismi
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Affioramento
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Processo
fisiologico che avviene nel latte tenuto a riposo, dove l'emulsione di
grasso affiora in superficie per differenza di peso specifico
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Affumicatura
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Metodo
di conservazione del formaggio che consiste nel sottoporlo all'azione di
certi componenti del fumo sprigionato dalla combustione di vegetali.
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Alpeggio
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Territorio
montano, utilizzato nei mesi estivi per il pascolo degli animali da latte,
pregno di essenze foraggere che conferiscono determinate peculiarità
qualitative al latte.
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Burro
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Prodotto
ottenuto con operazioni meccaniche dalla crema ricavata dal latte di
vacca, dal siero di latte di vacca o dalla miscela di tali prodotti
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Cagliata
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Primo
prodotto della coagulazione del latte in seguito all'aggiunta di caglio o
alla coagulazione lattica
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Caglio
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Estratto
di origine animale gli enzimi proteolitici coagulanti la caseina. Si
ricava dall'abomaso o vero stanova dei vitelli, capretti o agnelli. In
commercio si trova come polvere, liquido, pellette o pasta. Sostanze
coagulanti possono essere anche di origine vegetale o fungina.
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Caseario
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Relativo
alla produzione del formaggio
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Caseina
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Proteina
che si trova in abbondanza nel latte (80% delle proteine). Costituita da
varie frazioni (alfa, beta e kappa), che, sotto l'azione degli enzimi e
dell'acidità, coagulano formando la cagliata.
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Coagulazione
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Fase
in cui, grazie all'acidità, alla temperatura, ai sali minerali presenti
nel latte e all'aggiunta di caglio, si ha la precipitazione delle caseine,
la separazione del siero e la formazione della cagliata.
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Colostro
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Latte
secreto dalle madre nei primi giorni dopo il parto, diverso chimicamente
dal latte cosiddetto standard.
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Crema
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Derivato
del latte che si separa in fase di affioramento o di scrematura
centrifuga; utilizzata per la preparazione del burro e della panna.
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Crosta
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Strato
superficiale del formaggio creatosi dalla salatura, dalla maturazione e
dalla stufatura dei formaggi.Può essere lavata, oliata o paraffinata per
evitare sviluppo di muffe, liscia, rugosa, lucida, sottile, screpolata,
bruna, giallo avorio, ecc.
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Enzima
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Sostanza
organica complessa che favorisce determinate reazioni chimiche; il latte
contiene circa 60 tipi diversi di enzimi e molti di essi hanno notevole
importanza tecnologica.
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Erborinatura
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Caratteristica
di alcuni formaggi in cui la pasta presenta screziature di colorazione
verde o blu per la presenza di muffe.
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Facce
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I
due piani che costituiscono la superficie di appoggio nelle forme
cilindriche dei formaggi. Vi è una faccia superiore ed una inferiore.
Possono essere convesse, piane o concave e, spesso, presentano il marchio
di origine.
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Fascere
(Stampi)
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Stampi
in cui si raccoglie la cagliata estratta dalla caldaia, ponendola a
sgocciolare (formaggi molli) o in pressatura (formaggi duri).
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Fermenti
Lattici
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Microrganismi
di enorme interesse caseario poichè favoriscono l'acidificazione e la
maturazione del latte e della cagliata. Caratterizzano le proprietà
organolettiche dei formaggi in quanto interrvengono nelle fermentazioni a
carico del lattosio e di altri componenti fondamentali del latte.
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Gonfiore
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Alterazione
presente nei formaggi cotti, causata dallo sviluppo di microrganismi
gasogeni.
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Grasso
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Costituente
fondamentale del latte, nel quale si trova in forma di globuli sospesi e
avvolti da una membrana ricca di fosfolipidi e vitamine. Il suo contenuto
determina una classificazione dei formaggi: magri 8meno del 20%),
semigrassi (tra 20 e 42 %) e grassi (oltre il 42%). Contribuisce in
maniera fondamentale all'aroma e al sapore del formaggio.
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Innesto
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Aggiunta
al latte di microrganismi selezionati sviluppatisi naturalmente nel latte
(latte-innesto) o nel siero (siero-innesto) necessari per la
acidificazione del latte
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Insilato
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Alimento
per il bestiame costituito da cereali, generalmente mais, raccolti prima
della completa maturazione, trinciati e conservati per l'alimentazione
invernale
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Latte
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Prodotto
integrale ottenuto dalla mungitura totale e ininterrotta di una femmina
lattiera sana, ben nutrita e non affaticata. Deve essere raccolto con
accuratezza e pulizia e non deve contenere colostro. La semplice
indicazione "latte" indica soltanto il latte di vacca. La
pulizia del materiale e degli utensili deve essere fatta in modo che la
composizione del latte non possa per nulla essere modificata.
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Lattosio
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Zucchero
presente nel latte
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Lipolisi
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Processo
di scissione dei grassi favorito dalla presenza di specifici enzimi
(lipasi).
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Maturazione
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Risultato
finale a seguito di vari fenomeni chimici e fisici che intervengono sulla
cagliata determinando aroma e gusto del formaggio ed anche sull'aspetto
esteriore ed interiore (pasta) dello stesso. Fondamentale la temperatura e
l'umidità dei locali nei quali i formaggi vengono messi a maturare.
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Muffe
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Microrganismi
del regno dei Prostiti Superiori del genere Aspergillus, Mucor,
Pénicillium che vivono come saprofiti su sostanze organiche, formandovi
coi loro corpi fruttiferi un'efflorescenza talvolta polverosa, bianca,
grigia, verdastra o nera.
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Mungitura
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Operazione
mediante la quale viene provocata la totale uscita del latte dalla
mammella di animali lattiferi. Può essere a mano o a macchina e comunque
in tempi molto brevi.
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Occhiatura
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Presenza
all'interno della pasta del formaggio di bolle d'aria di piccole
dimensioni formatesi durante la maturazione
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Pastorizzazione
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Trattamento
termico del latte per l'eliminazione dei microrganismi dannosi; durata
minima di detto trattamento 15 secondi ad una temperatura non inferiore ai
71,7 gradi.
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Pénicillium
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Genere
di muffe che si sviluppano in superficie o all'interno dei formaggi.
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Pressatura
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Fase
di lavorazione tipica soprattutto dei formaggi a pasta dura non cotti, sui
quali si esercitano pressioni per una durata variabile da una a 24 ore con
lo scopo di far fuoriuscire del siero prima che si formi uno strato
consistente di crosta.
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Proteine
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Composti
azotati di natura eterogenea e si possono raggruppare in due grandi
gruppi: le caseine e le sieroproteine. Costituenti fondamentali del latte,
con le loro proprietà funzionali ne determinano le principali
caratteristiche tecnologiche.
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Proteolisi
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Processo
della maturazione dei formaggi che si basa sulla scissione delle molecole
complesse delle caseine in sostanze azotate più semplici (aminoacidi)
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Resa
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Rendimento
del latte in formaggio durante la trasformazione casearia. Si esprime in
percentuale (Kg di formaggio ottenuto su 100 Kg di latte impiegato).
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Rottura
della Cagliata
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Operazione
meccanica di rottura del coagulo al fine di favorire la separazione e lo
spurgo del siero.Si effettua con particolari strumenti detti spini o lire.
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Salamoia
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Soluzione
satura di acqua e sale
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Salatura
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Ultimo,
in ordine di tempo, dei trattamenti a cui viene sottoposto il formaggio
prima della stagionatura; l'azione del sale è conservante, antisettica e
osmotica. Può essere fatta a secco o in salamoia.
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Scalzo
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Faccia
laterale della forma, può essere dritto, convesso o concavo
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Scrematura
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Operazione
mediante la quale si separa una parte del grasso dal latte.
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Sgrondo
(Sineresi)
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L'insieme
dei fenomeni che provocano l'espulsione del siero dalla cagliata.
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Siero
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Liquido
residuo della lavorazione del formaggio, ricco di proteine e assai povero
di grassi
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Sieroproteine
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Proteine
che non precipitano sotto l'azione del caglio o dell'acidità e che
rimangono disciolte nel siero di latte.
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Sostanza
Secca
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Insieme
delle sostanze che costituiscono il formaggio una volta eliminata l'acqua
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Sotto-crosta
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Strato
superficiale della pasta, immediatamente sotto la crosta, dal colore più
intenso e dal gusto più pronunciato.
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Spurgo
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Fuoriuscita
del siero della cagliata; può essere naturale o indotto tramite la
pressatura o salatura delle forme
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Stagionatura
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Fase
terminale della fabbricazione che determina le condizioni finali del
formaggio. Avviene in locali appositi (cantine, grotte, ecc.) o in celle
termoregolate.
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Sterilizzazione
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Trattamento
termico sul latte crudo della durata minima di un secondo ad una
temperatura non inferiore ai 135 gradi; dopo tale trattamento il latte non
deve presentare alcuna alterazione dopo 15 giorni a 30 gradi. La
sterilizzazione UHT si applica sul latte alimentare al fine di aumentarne
la conservabilità anche a temperatura ambiente.
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Stufatura
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Fase
di lavorazione che consiste nel porre le forme di formaggio in un locale
umido con temperatura tra i 24 e i 28 gradi per un tempo variabile tra
qualche ore e 24 ore, a completare il processo fermentativo.
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Termizzazione
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Trattamento
termico sul latte crudo della durata di almeno 15 secondi ad una
temperatura compresa tra i 57 e 68 gradi.
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