Carte
topografiche
Per
muoversi nell'ambiente, qualsiasi esso sia, e' necessario
sapersi orientare perché questo significa sapere dove ci si
trova rispetto a un punto che si vuole raggiungere e come
raggiungerlo; orientarsi consente anche di apprezzare meglio
tutto il territorio che ci circonda. La carta topografica è
quindi una rappresentazione ridotta, approssimata e simbolica,
della superficie terrestre.
La
riduzione avviene in base ad un rapporto prestabilito tra la
distanza reale misurabile tra due punti sul terreno e la
distanza misurabile tra i due punti che li rappresentano sulla
carta; questo rapporto è detto "scala" e per esempio
l'indicazione 1:50.000 significa che 50 metri sul terreno
corrispondono a 1 millimetro sulla carta e viceversa.
Avendo
a disposizione queste carte si può:
- Avere un'idea abbastanza reale del
terreno.
- Misurare le
distanze.
- Studiare il cammino
da percorrere.
- Stabilire la
posizione in cui ci si trova in un determinato momento.
Non tutti gli oggetti di
interesse pratico possono essere rappresentati sulla carta
rispettando la loro scala e pertanto si ricorre a simboli convenzionali elencati a
margine della carta con i rispettivi significati con i quali è
opportuno prendere confidenza; questi si riferiscono a
costruzioni, strade, corsi d'acqua, vegetazioni, ecc. Le
isoipse o curve di livello rappresentano il rilievo del
terreno, dando una visione plastica dei dislivelli (sulle
carte 1 : 25.000 una curva isometrica è disegnata ogni 25 m).
Quanto più le isoipse sono vicine tanto più ripido è il pendio
che rappresentano. Di ciò bisogna ricordarsi quando si
misurano le distanze sulla carta: la distanza reale sarà tanto
maggiore quanto maggiore sarà la pendenza. Disegnando
graficamente un triangolo rettangolo (si prenda come base uno
dei due cateti) in cui la base equivale alla distanza
calcolata sulla carta e l'altezza al dislivello calcolato con
le curve di livello, si può trovare la distanza reale da
percorrere che è uguale all'ipotenusa del triangolo così
fatto.
Fondamento
di ogni carta topografica è la rete costituita dai meridiani
(linee immaginarie verticali, che vanno da Nord a Sud,
passanti per i poli e perpendicolari all'Equatore) e dai
paralleli (linee immaginarie orizzontali, orientate da Est ad
Ovest parallele all'Equatore), alle quali è riferita, con
longitudine e latitudine, la posizione di
ciascun
luogo.
La
longitudine si conta dal meridiano 0 (Greenwich) ed aumenta
verso Est e verso Ovest fino a 180°. Lo zero della latitudine
è l'Equatore dal quale le latitudini vanno aumentando verso
Nord e verso Sud fino a 90° che corrisponde al Polo. Ogni
grado è diviso in 60 minuti (') e ciascun minuto in 60 secondi
('').
Una carta topografica dei luoghi che ci
apprestiamo a visitare non dovrebbe mai mancare nello zaino e,
durante un trekking, vanno consultati spesso, non solo quando
si perde orientamento, ma anche durante il
percorso.
Memorizzare preventivamente elementi del
territorio rilevati dalla carta, significa, lungo il cammino
stesso, sapere sempre con buona approssimazione dove ci
troviamo.
File .zip con coordinatometri, compassi, calcolo
di aree, griglie UTM che potete stampare sui lucidi ed usare
con le cartine topografiche
(topografia.zip - 174
Kb)
Sono strumenti di misura: come righelli che
invece di indicare i centimetri, misurano i sottomultipli del
grado, le aree, le distanze su una cartina topografica di
qualsiasi scala.
Dove reperire le
cartine topografiche
Le carie topografiche più indicate per
l?escursionismo sono quelle con scala 1:25.000 (1 cm = 250
metri); quelle in scala 1:50.000 (1 cm = 500 m) si rivelano
utili per avere il quadro generale di un itinerario lungo.
Purtroppo non sempre sono aggiornate, perciò prima di
acquistarle conviene verificare la data di pubblicazione.
Atlante Italiano:
Portale dedicato alla visione gratuita on-line della
Cartografia a base Nazionale dell' Intero Territorio Italiano.
É presente l'intera cartografia IGM 1:25.000, le ortofoto
(foto dall'aereo) a colori ad alta risoluzione (20m X 20m), il
modello digitale del terreno e altra cartografia a scala più
grande. Maggiori informazioni e link del portale
AtlanteItaliano.
Istituto Geografico
Militare (Viale F. Strozzi 14, 50129 Firenze, tel.
055/496416) pubblica le carte topografiche, suddivise in
fogli, quadranti e tavolette, in scala 1:100.000, 1:50.000 e
1:25.000.
Sportelli cartografici
regionali in Italia:
Regione |
Sportello
Cartografico |
REGIONE
ABRUZZO Via Leonardo
da Vinci, 1 67100 L?Aquila tel.
08623631 www.regione.abruzzo.it
|
Servizio per
l'informazione territoriale e la telematica Via
Leonardo da Vinci, 1 67100 L?Aquila fax
0862363615 www.regione.abruzzo.it/cartografia/Default.htm
|
REGIONE
BASILICATA Via
Anzio 85100 Potenza tel.
09714477111 www.regione.basilicata.it
|
Centro
Distribuzione Cartografia Via del Gallitello 85100
Potenza tel. 0971475209 fax
0971448954 sircarto@regione
basilicata.it, www.regione.basilicata.it/CARTOGRAFIA_REGIONALE/default.htm
|
REGIONE
CALABRIA Viale De
Filippis 88100 Catanzaro tel.
09618511 www.regione.calabria.it
|
|
REGIONE
CAMPANIA Via S. Lucia,
81 80132 Napoli tel.
0817961111 www.regione.campania.it
|
Ufficio
Cartografico fax 0817966967 www.regione.campania.it/territorio/cartografia/regionecampania.htm
|
REGIONE
EMILIA ROMAGNA Viale Aldo
Moro, 52 40127 Bologna tel.
0516390522 www.regione.emilia-romagna.it
|
Servizio Sistemi
Informativi Geografici Viale Silvani 4/3
Bologna cartgis@regione.emilia-romagna.it www.regione.emilia-romagna.it/fr_cartografica.htm
|
REGIONE
FRIULI VENEZIA GIULIA Piazza
dell?Unità d?Italia, 1 34121 Trieste tel.
040771111 www.regione.fvg.it
|
Servizio
dell'informazione territoriale e della
cartografia Via Giulia, 75/1 34126
Trieste s.cartografia@regione.fvg.it www.regione.fvg.it/istituzionale/uffici/uffici.htm
|
REGIONE
LAZIO Via Rosa
Raimondi Garibaldi, 7 00147 Roma tel.
0651686522/3/4 www.regione.lazio.it
|
S.I.T. Via del
Giorgione, 129 00147 Roma tel. 0651685937 fax
0651685921 sit@sirio.regione.lazio.it www.sirio.regione.lazio.it/urbanistica/sit/sitindex.html
Cartografia
on-line della regione a cura dell'Assessorato Ambiente e
Protezione Civile Via del Caravaggio, 99 00147
Roma www.cartografia.lazio.it
|
REGIONE
LIGURIA Via Fieschi,
15 16121 Genova tel.
01054851 www.regione.liguria.it
|
Servizio Sistemi
Informativi Viale delle Brigate Partigiane,
2 16129 Genova tel. 0105484170 fax
0105484426 infoter@regione.liguria.it www.regione.liguria.it/territor/12_carto/frameset.htm
|
REGIONE
LOMBARDIA Via F. Filzi,
22 20124 Milano tel.
0267655501 www.regione.lombardia.it
|
Sistema
Informativo Territoriale Piazza Duca D'Aosta,
4 (per comunicazioni postali indirizzare a Via F.
Filzi, 22) 20124 Milano tel.
0267655371 sit_RL@Regione.Lombardia.it
|
REGIONE
MARCHE Via Tiziano,
44 60125 Ancona tel.
0718061 www.regione.marche.it
|
Ufficio
cartografia e informazioni territoriali Via Tiziano,
44 60125 Ancona tel. 0718061 -
8063534 ufficio.cart@regione.marche.it www.regione.marche.it/cartografia/
|
REGIONE
MOLISE Via XXIV
Maggio 86100 Campobasso tel.
08744291 www.regione.molise.it
|
S.I.A.R. Via
N. Sauro, 1 86100 Campobasso tel. 08744291 fax
0874429444 http://siar.molise.it/siar/siar.nsf?Open
|
REGIONE
PIEMONTE Piazza
Castello, 165 10122 Torino tel.
01143211 www.regione.piemonte.it
|
Settore Cartografico Regionale Corso
Orbassano, 336 (Centro NADIM) 10137 Torino tel
011 43207004 fax 011
43207013 cartografico@regione.piemonte.it http://gis.csi.it/repertorio/v3/pia/SettCart.htm |
REGIONE
PUGLIA Lungomare
Nazario Sauro, 33 70100 Bari tel.
080540611 www.regione.puglia.it
|
Ufficio
Informatico e Servizio Cartografico Via Postano,
6 70121 Bari tel.
0805406301 cartografico@cartografico.puglia.it
|
REGIONE
SARDEGNA Viale Trento,
69 09123 Cagliari tel.
0706067000 www.regione.sardegna.it
|
|
REGIONE
SICILIA Piazza
Indipendenza, Palazzo D?Orleans 90141 Palermo tel.
091696411 www.regione.sicilia.it
|
Assessorato
Territorio ed Ambiente Via Ugo La Malfa, 169 90146
Palermo tel. 0916967797 fax
0916967877-9 http://195.31.221.130/web/arta/menu.htm
|
REGIONE
TOSCANA Via Cavour,
2 50129 Firenze tel.
05523871 www.regione.toscana.it
|
AreaSIT
Cartografia Via di Novoli, 26 50127
Firenze tel. 0554383886 - 4383978 fax 055438
3570 arcdata@regione.toscana.it http://www.rete.toscana.it/sett/territorio/carto/
|
REGIONE
TRENTINO ALTO ADIGE Via
Gazzoletti, 2 38100 Trento tel.
0461201111 www.regione.taa.it
|
|
REGIONE
UMBRIA Piazza
Italia, 2 - Palazzo Cesaroni 06121 Perugia tel.
0755761 www.regione.umbria.it
|
Servizio
Informativo Territoriale Via M. Angeloni, 61 06124
Perugia tel. 0755045916 fax
0755045566 siter@regione.umbria.it |
REGIONE VAL
D?AOSTA Piazza
Deffeyes, 1 11100 Aosta tel.
0165/2731 www.regione.vda.it
|
Ufficio
Cartografico Via Promis, 2 11100 Aosta tel.
0165272751/56 fax
0165272291 u-cartografia@regione.vda.it www.regione.vda.it/territorio/cartografia/accesso_i.asp
|
REGIONE
VENETO Palazzo
Ferro-Fini, Canal Grande 30123 Venezia tel.
04127921 www.regione.veneto.it
|
Servizio
Cartografico Calle Priuli - Cannaregio, 99 30121
Venezia tel. 0412792571-2-6-7 fax
0412792236 serv.cartografico@mail.regione.veneto.it http://cartografico.regione.veneto.it
|
Le Carte turistiche
Kompass (loc. Ghiaie di Gardolo 166/d, 38014
Gardolo-TN, tel.0461/961217) coprono tutto l'arco alpino,
parte dell'Appennino e dell'Italia insulare. Alla carta in
scala 1:50.000 si affianca una nuova versione (carta e guida a
quattro colori in busta doppia) in scala 1:25.000. Sono anche
disponibili carte topografiche per escursionisti e
cicloturisti relative all?Austria e alla Germania.
La casa editrice
Tabacco (Via E. Fermi 78, 33010 Tavagnecco-UD, tel.
0432/573822), con carte in scala 1:50.000 e 1:25.000, copre il
settore nord-orientale delle Alpi: Trentino-Alto Adige, Friuli
Venezia Giulia e Veneto.
Touring Club italiano
(Corso Italia 10, 20122 Milano, tel. 02/85621), oltre
ad atlanti, piante di molte città d'Italia e carte turistiche
d'Europa, dispone di una cartografia, dedicata alle regioni,
in scala 1:200.000 e di carte turistiche in scala 1:50.000 e
1:100.000 delle Alpi, di parte dell'Italia centro-meridionale
e di diversi Parchi nazionali.
L?istituto Geografico
Centrale (Via Prati 2, 10121 Torino, tel. 011/534850)
pubblica una serie di carte in scala 1:25000 e 23 in scala
1:50.000, principalmente delle Alpi Occidentali e Centrali.
Vengono aggiornate spesso e sono espressamente studiate per
gli escursionisti.
Si rammenta che
per un buon utilizzo delle informazioni presenti sulla carta
topografica è indispensabile l'utilizzo congiunto della
bussola.
La
bussola
La bussola
è un semplicissimo strumento che con l'ago magnetico segna il
Nord magnetico, in base al quale si determina la direzione che
si deve seguire. Il quadrante circolare è suddiviso in 360°.
Il Polo magnetico, segnato dalla bussola, non corrisponde al
Nord geografico. La differenza angolare, cosiddetta
declinazione (vedi Declinazione), varia secondo il luogo
e cresce o cala con il tempo poiché il campo magnetico della
Terra muta continuamente. In Europa la declinazione ha un
valore molto basso, ma in alcune zone del mondo raggiunge
valori anche di 10-20°. Pertanto bisogna controllare sempre
sulle carte topografiche il valore della declinazione, e
correggere poi la direzione reale aggiungendo o sottraendo il
numero dei gradi indicati. Queste operazioni servono poco per
i viaggi brevi, ma nel caso di un lungo trekking, dove la
declinazione è notevole, si devono sempre tenere in
considerazione.
Esistono diversi tipi di bussole (vedi Accessori - bussola). Per quelle
semplici è sufficiente compiere una rotazione fino a far
coincidere la punta dell'ago con il Nord, dopodiché si può
leggere la posizione dei vari punti cardinali. Altre, più
complesse, possiedono un quadrante girevole con l'aggiunta
della rosa dei venti; si stabilisce allora la direzione
immediatamente. Diversi tipi hanno anche un mirino che
permette di eseguire rilevamenti.
Un modello molto pratico per la
lettura sulla carta è quello
usato nelle gare di
orientamento (nella foto in alto, montata su una base di
plastica); poggiandolo sulla carta topografica aiuta a leggere
con molta precisione la direzione e a fare rilevamenti.

Punti cardinali: Nord = 360°; Est = 90°;
Sud = 180° ed Ovest = 270°. Avendo il Nord davanti, il Sud
rimane alle spalle, l'Est perpendicolarmente a destra, e
l'Ovest
dalla parte opposta. (A sinistra la "rosa dei
venti")
Come si orienta la carta topografica con l'aiuto della
bussola
Ogni volta, prima di usare la bussola,
dobbiamo con essa orientare la carta. E' un'operazione
semplicissima ed importantissima. Prima di tutto devi badare a
due cose:
-
il piano della bussola deve essere
assolutamente orizzontale rispetto al terreno, altrimenti
l'ago calamitato non potrà muoversi liberamente.
-
usando la bussola ricordati di non stare
sotto linee ad alta tensione o in vicinanza di masse
metalliche (tralicci, pali di ferro, autocarri, radio, tv,
ecc.). Possono influenzare l'ago magnetico e farlo impazzire
facendoti cadere in gravi errori di
orientamento.
Ora passiamo alla pratica. Sappiamo che per
convenzione il nord è in alto. Così il margine alto della
cartina corrisponde al nord. Su un lato della tavoletta,
ben
distesa ed orizzontale al
terreno, posiamo la bussola stando ben attenti che il margine
verticale della cartina coincida con l'asse nord-sud della
bussola (corretta con
la declinazione, ove sia
rilevante). In poche parole
dobbiamo fare in modo che l'asse nord-sud della bussola sia
perpendicolare al margine alto della cartina (figura a lato).
E' evidente che per fare ciò dobbiamo girare la carta e non la
bussola la quale indica sempre il nord.
Studiando con attenzione il
posto dove ci si trova, si possono riconoscere alcuni punti in
base alla configurazione del terreno o alle varie costruzioni,
e in seguito determinare la propria posizione per procedere
nella direzione voluta. Il percorso viene valutato sulla base
della distanza, del dislivello, dell'angolo di direzione di
marcia e della natura del terreno. Da ricordare che in
montagna quasi mai la via più diretta è necessariamente la più
breve o la più sicura.
Come si trova il punto in cui si é o punto
bussola
Per fare il punto é
indispensabile avere la tavoletta (carta topografica) della
zona in cui si é, una bussola, una righello, una matita ed un
goniometro.
1) Si
orienta la tavoletta (come visto sopra).
2) Si determina, con la bussola,
l'azimut (direzione in gradi ottenuti
puntando la bussola, come nella figura a lato. Per maggiori
informazioni vai ad Azimut) di un riferimento
visibile (una casa, una chiesa, una torre, la cima di un
monte?) alla vostra destra ed individuabile sulla tavoletta
(punto B nell'immagine sopra).
3) Si
traccia sulla tavoletta una linea a matita passante per il
riferimento scelto e con inclinazione pari all?angolo azimut
trovato per quel riferimento.
4) Si
ripeteranno i punti 2 e 3 per un altro riferimento
individuabile a sinistra (punto A nell'immagine
sopra).
5)
Eventualmente si può ripetere l'operazione per un altro
riferimento (punto C nell'immagine sopra).
6)
L?intersezione delle tre rette dà il punto in cui ci si
trova.
Uso dell'altimetro
per l'orientamento
L'altimetro, oltre che per l'uso più evidente di
indicarci la quota alla quale ci troviamo, ha anche molte
applicazioni, unito alla carta ed alla bussola, nella
soluzione di problemi di orientamento.
Se ci troviamo al bivio di un sentiero o alla
biforcazione di una valle ed abbiamo dei dubbi su quale strada
scegliere, l'altimetro, con l'ausilio della carta ci dirà se
il bivio che abbiamo di fronte è quello giusto o se magari ve
n'è un altro più avanti. Dalle curve di livello o da una quota
indicata sulla carta potremo infatti riconoscere la quota del
punto che cerchiamo e controllare la quota del punto in cui ci
troviamo.
Il problema dell'individuazione del punto in cui
ci si trova (paragrafo precedente) ha nell'uso dell'altimetro
un utile controllo in quanto, se, dopo aver fatto il punto con
il sistema dei rilevamenti degli azimut, l'altimetro non ci
conferma la quota del luogo in cui noi pensiamo di trovarci
(con un margine di ± 10 metri) significa che nei rilevamenti
abbiamo commesso un errore e quindi converrà ricontrollare il
tutto.
Un punto stimato, sempre che si abbia
l'accortezza di tarare l'altimetro tute le volte che si
presenta la possibilità (ad esempio in corrispondenza di un
incrocio del sentiero con quota segnata sulla carta
topografica), può essere fatto individuando sulla carta, lungo
l'itinerario che stiamo percorrendo, la quota del punto in cui
ci troviamo rilevata con l'altimetro. Se infatti il nostro
percorso è segnato sulla carta e ha una pendenza, almeno a
grandi tratti, sempre positiva o sempre negativa, cioè senza
saliscendi, si può determinare il punto in cui si è solamente
"scorrendo" il sentiero sulla carta fino a che non si incroci
con la quota dove ci si trova rilevata dall'altimetro.
Nel problema di fare il punto rilevando tre
punti visibili sul territorio, si può sostituire un
rilevamento con una curva di livello (la più vicina alla quota
rilevata dall'altimetro) o, se ci si trova su un sentiero
segnato sulla cartina, si possono sostituire due rilevamenti
con la curva di livello ed il sentiero. Il sistema è
evidentemente molto utile nel caso che si riesca a rilevare un
solo elemento noto (orizzonte solo in parte libero da nubi).
In tal caso, basterà misurare l'azimut dell'elemento noto
riportandolo sulla carta; l'intersezione del rilevamento con
la curva di livello sulla quale ci troviamo e con il sentiero
(o un altro rilevamento) ci darà la nostra posizione.
Un'ulteriore utilizzo dell'altimetro per fare il
punto (specialmente in mancanza di visibilità) è quello
cosiddetto della "tangente alla curva di livello". Sfruttando
il principio che per un breve tratto ogni curva di livello può
considerarsi rettilinea si potrà, una volta individuata la
curva su cui ci troviamo tramite l'altimetro, misurare con la
bussola la direzione di un tratto di essa. Basterà infatti far
camminare il proprio compagno in piano per 10 o 20 metri e
rilevare l'azimut di quel tratto di curva. Riportando sulla
carta tale direzione, il punto di tangenza con la curva di
livello su cui ci troviamo ci darà la nostra posizione. Ci
sono naturalmente casi, specie se il dubbio sulla nostra
posizione spazia su una vasta zona di terreno, in cui tale
tangente può corrispondere a più di un punto. In questa
eventualità occorrerà verificare altri elementi per
individuare il punto in cui ci troviamo veramente: la pendenza
del terreno intorno, l'andamento della curva di livello
qualche decina di metri più avanti o indietro, la vegetazione,
l'incontro, nel seguire la curva, di qualche elemento
caratteristico. Insomma, quando si è "nei pasticci" la sola
topografia, pur fornendo un valido aiuto, può non bastare e a
questo punto si deve innanzitutto mantenere la calma
sfruttando al meglio i propri mezzi di orientamento e il
proprio senso dell'orientamento (vedi orientamento in un ambiente
nuovo).
Il percorso
rettificato
Testi di Attilio Grieco - TUTTO SCOUT - Editrice PIEMME: informazioni sull'edizione
Il percorso rettificato serve per effettuare
in maniera rapida un rilievo topografico di una certa zona,
basandoti su un disegno schematico da tracciare lungo il
percorso. Questo disegno schematico si chiama percorso
rettificato e consiste, come dice il nome, nel raddrizzare il
percorso, cioè nel disegnare tutta la strada percorsa lungo
una linea retta. Al termine, si potranno disegnare le varie
parti del percorso così come sono nella realtà, in modo da
costruire una cartina topografica della zona.
1ª fase: il percorso
rettificato:
Dividi il foglio in 3 parti. Nella parte
centrale del foglio disegna in scala la strada percorsa e i
suoi immediati dintorni (bivi, ponti, incroci, campi,ecc.).
Inizia dal basso del foglio e procedi verso l'alto. Utilizza i
comuni simboli topografici convenzionali, oppure altri simboli
di tua invenzione.
Ogni volta che la strada cambia direzione
dovrai tracciare una linea orizzontale di separazione e
disegnare il nuovo tratto di strada fino alla curva
successiva. Otterrai, così, i vari "pezzi di strada", uno dopo
l'altro. Nella fascia centrale del foglio indica, per mezzo di
frecce, le varie posizioni che il Nord assumerà via via
rispetto alla strada percorsa. Nel percorso rettificato oltre
alla freccia indicante il Nord, si devono segnare anche i
gradi dell'angolo che la strada forma con il Nord (cioè
l'azimut di ogni "pezzo di strada").
Nelle due fasce laterali dovrai scrivere
tutto quello che vedi, sia a destra che a sinistra della
strada percorsa, tenendo sempre presenti distanze e direzioni.
Sul margine sinistro del foglio segna la lunghezza di ogni
tratto (misurata con i passi).
2ª fase: la
trasformazione topografica:
Finito lo schizzo, potrai costruire una carta
topografica schematica delle zone dove sei passato. Basterà
prendere un altro foglio di carta, segnare su di esso la
direzione del Nord e disegnare le strade percorse, tenendo
presenti l'orientamento dei vari "pezzi", cioè le varie
direzioni del Nord, e le distanze. In altre parole, disegna in
scala il primo "pezzo" del percorso, mettendo il Nord
parallelo a quello che hai segnato sul tuo foglio di carta.
Poi disegna il secondo "pezzo", mettendo sempre il nord
parallelo a quello segnato, poi il terzo e così via.
Ricostruirai, in questo modo, il tracciato effettivo della
strada percorsa.
Successivamente disegnerai anche quello che
precedentemente avevi annotato sulle due fasce laterali del
percorso (bivi, ponti, incroci, campi,ecc.), tenendo sempre
presenti le direzioni e le distanze. Otterrai, così, una
cartina topografica delle zone che hai
percorso.
Quando si parla di azimut molti pensano che questa parola
significhi "direzione", ma questo è inesatto perché l'azimut
non è una direzione ma un angolo. L'azimut di un certo oggetto
( ad esempio una casa ) rispetto alla tua posizione, è
l'angolo formato dalla direzione del Nord e dalla direzione
nella quale tu vedi la casa. In altre parole l'azimut della
casa è l'angolo formato fra la linea della direzione Nord e la
linea che va dalla tua posizione alla casa. L'azimut si misura
in gradi (in senso orario): azimut 0° vuol dire che l'oggetto
si trova esattamente a Nord rispetto a te, azimut 90° che a te
si trova ad Est, azimut 180° che si trova a Sud e così
via.
Misurazione di un
azimut
Porta la bussola all'altezza degli occhi
e, con l'aiuto del mirino, punta l'oggetto del quale vuoi
misurare l'azimut. Fatto ciò ruota il cerchio graduato fino a
far coincidere lo zero (0°) o la "N" con il Nord dell'ago
della bussola.
A questo punto leggi il valore dei gradi
(azimut) sul cerchio graduato in corrispondenza del mirino.
Per eseguire questa operazione senza perdere il puntamento
dell'oggetto, devi servirti dello specchio, mettendolo in modo
da vedere il cerchio graduato mentre traguardi nel mirino e
ruoti il cerchio graduato.
Azimut sulla carta
topografica
Per misurare l'azimut sulla carta topografica occorre il
goniometro. Se vuoi misurare l'azimut di un oggetto da un
certo punto, prendi una matita sottile e traccia una linea
leggera fra il punto e l'oggetto del quale vuoi misurare
l'azimut. Poi, sempre con la matita, traccia la direzione del
Nord passante per il punto. Quindi, con un goniometro, misura
l'angolo formato dalle due linee: questo angolo è l'azimut
cercato
Marcia
all'azimut
Con questo nome si indica un percorso effettuato seguendo
una direzione assegnata tramite un azimut. Generalmente il
percorso da effettuare non è rettilineo come una direzione di
un azimut, quindi si procederà nel modo seguente: dal punto di
partenza misura con la bussola l'azimut che devi seguire e
cerca lungo questa direzione un oggetto ben visibile, come ad
esempio una roccia o un albero isolato. Poi mettiti in cammino
e raggiungi questo oggetto. Qui giunto misura di nuovo
l'azimut, cercando un nuovo oggetto e così via, fino al punto
di arrivo. Se hai un compagno con te e se non ci sono oggetti
particolari visibili, manda avanti il tuo amico lungo la
direzione dell'azimut. Quando è sufficientemente lontano,
aiutalo a mettersi in posizione sulla direzione dell'azimut,
facendogli dei segnali con le braccia o con un fischietto.
Quando è in posizione, fagli segno di fermarsi e di
aspettarti. Raggiungilo e poi mandalo ancora in avanti a un
nuovo punto lungo la direzione dell'azimut. E così via, fino
al punto di arrivo.
Aggirare un
ostacolo
Se, mentre stai seguendo un azimut, incontri un ostacolo
che non può essere oltrepassato, dovrai aggirarlo. Per farlo
dovrai usare la bussola.
Sistema
degli Angoli Retti
Se da A devi raggiungere X,
giunto in B misura un angolo retto verso C e misura la
distanza BC, contando i passi.
Quando sei arrivato in C
misura un altro angolo retto e riprendi l'azimut che stavi
seguendo, fino a giungere in D. In D misura un altro angolo
retto e percorri una distanza DE, che sarà uguale a BC. Da E
riprendi il tuo azimut fino a X.

Sistema dei
120°
È analogo al precedente, ma in questo caso si
devia ogni volta di un angolo di 120°. La distanza BC deve
essere uguale alla distanza CD.
Azimut
reciproco
Mentre stai seguendo un certo azimut, potresti voler
controllare la tua direzione di marcia. Per fare ciò dovrai
rilevare l'azimut reciproco, cioè l'azimut del tuo punto di
partenza rilevato dalla posizione in cui sei giunto.
L'azimut reciproco si ottiene aggiungendo o togliendo 180°
da quello di andata, a seconda che sia minore o maggiore di
180° Ad esempio, se stai seguendo un azimut di 60°, l'azimut
reciproco sarà 60° + 180° = 240°.
L'azimut reciproco ti sarà utile per controllare la tua
direzione mentre sei in cammino, oppure quando sarai giunto al
punto di arrivo del tuo azimut. Potrai servirtene anche per
tornare al punto di partenza.
Testi di Attilio Grieco - TUTTO SCOUT - Editrice PIEMME: informazioni
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